mercoledì 9 novembre 2016

Perchè comprare una Harley Davidson


Ci sono moltissimi costruttori di moto al mondo. La BMW, per esempio, produce moto dalle ottime performance da molti anni. Le Giapponesi Honda, Kawasaki e Yamaha sono conosciute per avere delle moto vincenti nelle gare di velocità. La Ducati è un altro marchio motociclistico che è molto popolare in tutto il mondo. Quindi perchè comprare una Harley Davidson?

Perchè la Harley Davidson è tanto popolare in tutto il mondo? Per quale motivo quando una Harley passa lungo la strada tutti si girano a darle un occhiata? Perchè quando si parla di moto il primo marchio che viene in mente è sempre Harley Davidson? Perchè i produttori cinematografici fanno guidare Harley alle loro star?

Per trovare le risposte a queste domande bastano tre semplici parole: nome, qualità, leggenda.

Nome - Quando di sente parlare di Harley Davidson le prime cose che vengono in mente sono libertà, robustezza, qualità, velocità e versatilità. La Harley Davidson è una grande azienda che ha fatto la storia della propria nazione e che si è fatta conoscere in tutto il mondo dagli appassionati di motociclismo e non.

Qualità - Che si tratti di una Dyna, di una Sportster, di una Softail, di una Touring o di una VRSC, si tratta sempre di una Harley Davidson. E quando si parla di Harley Davidson si parla sempre di qualità che dura da decenni. Ogni moto Harley è realizzata con enorme cura, dalle parti del motore alle decalcomanie e finiture. Le Harley Davidson sono costruite per accompagnare il proprietario per la vita.

Leggenda - La Harley Davidson produce moto da oltre un secolo, passando attraverso la storia e sopravvivendo alle due Guerre Mondiali e le forti crisi economiche che ne sono seguite. La Harley Davidson ha segnato la tendenza dell'industria motociclistica mondiale fin dai primi decenni. Ogni proprietario di una Harley è veramente orgoglioso di guidare la sua moto.

domenica 6 novembre 2016

Il motore Harley Davidson


Il motore della Harley Davidson è una meraviglia meccanica veramente unica. In questo articolo presenterò diversi motivi per avallare questa affermazione:

DESIGN

Uno dei principali fattori che rendono il motore della Harley unico è probabilmente il suo aspetto, il suo design. Nel corso degli anni sono stati prodotti dei modelli con motori di piccole dimensioni, ma generalmente il motore Harley è piuttosto grande.

Durante i decenni sono stati utilizzati diversi tipi di motore. Nei primi anni la maggior parte delle Harley erano alimentate da F-teste e Flatheads, a cui poi sono seguiti i Knuckleheads, Panhead, Shovelhead, Evolution e i Twin Cam.

I nomi dei motori sono in parte basati sul design delle testate e dei coperchi delle valvole: il motore Knucklehead ha i coperchi delle valvole che sembrano delle nocche; il motore Shovelhead ha delle caratteristiche teste dei cilindri che sembrano dei badili; i motori Evolution, introdotti alla metà degli anni '80, hanno testate di forma quadrata.

Negli ultimi anni molti costruttori hanno iniziato a produrre moto che a prima vista potrebbero sembrare delle Harley, ma un occhi attento può vedere immediatamente che il motore di queste pseudo-Harley non è affatto solido e potente come quello delle vere Harley.

SUONO

Un altro fattore che rende il motore della Harley Davidson unico è il suo suono distintivo. Spesso descritto come gutturale, il suono del motore di una Harley è inconfondibile. Il suono profondo e potente prodotto dal motore è uno dei motivi che induce alcune persone a volere acquistare una Harley Davidson.

Alcuni Harleysti scelgono di accentuare il suono del loro motore tramite l'installazione di sistemi di scarico personalizzati. Questi sistemi in genere alterano il suono aumentandone il volume oppure modificandone il tono.

Il suono dei motori prodotto dalle pseudo-Harley non ha nulla a che fare con quello originale.

TRADIZIONE

Come per ogni altro aspetto della Harley Davidson anche il suo motore è ricco di tradizione. Con oltre un secolo di esperienza alle spalle la Harley si sforza costantemente di produrre nuovi motori tecnologicamente avanzati che rimangano ugualmente fedeli alla propria tradizione.

Negli Stati Uniti alcuni gruppi rock portano il nome di motori prodotti dalla Harley.

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venerdì 4 novembre 2016

5 accessori Harley che devi avere!


Quindi, hai preso la tua decisione e sei alla ricerca di una moto Harley da guidare? Sappi che guidarla in canotta e infradito non è affatto "stiloso", ma che i veri Harleysti hanno ben altri accessori per mettersi alla guida.

In questo articolo prendo in considerazione alcuni di questi articoli per ogni parte del corpo. Cerca di decidere se acquistarne almeno uno per essere un vero Harleysta doc:

TESTA = CASCO

Il casco serve a tenere al riparo la parte più importante del corpo: la testa. Ovviamente ricorda sempre di non metterti alla guida della tua Harley Davidson senza un buon casco.

OCCHI = OCCHIALI

Proteggi i tuoi occhi acquistando un paio di occhiali che soddisfino i tuoi gusti. Esistono diverse specifiche per questo particolare accessorio. Gli occhiali da bikers proteggeranno i tuoi occhi dai raggi ultravioletti, dalla luce troppo forte e dagli oggetti volanti.

CORPO = GIACCA

La giacca servirà a proteggerti dalle intemperie. Sarà utile soprattutto in viaggi lunghi che durano diverse ore, ma anche per i viaggi più brevi. Le giacche sono per lo più realizzate in cuoio e disegnate, adatte per tutte le stagioni, dalla primavera all'autunno, dall'estate all'inverno. Le giacche migliori sono in grado di consentire all'aria di circolare per non accumulare addosso calore e i gas di scarico.

MANI = GUANTI

I guanti sono una parte essenziale durante la guida di una moto, in quanto garantiscono un maggiore comfort durante il viaggio. Durante la guida le mani sono la parte più esposte, anche se spesso ignorate, del corpo. Sono le mani  a occuparsi di premere il freno, la frizione e l'acceleratore, quindi è proprio vero che la tua vita quando guidi è letteralmente nelle tue mani. I guanti quindi devono avere due qualità: comfort e protezione.

GAMBE E PIEDI = STIVALI

I piedi sono la parte del tuo corpo che affronta i maggiori rischi durante un viaggio in moto. Sono i più vicini all'asfalto e alle parti calde della tua moto. Gli stivali da bikers sono generalmente realizzati in pelle, tagliati ad angolo appena sotto il ginocchio e con un tacco basso.


mercoledì 2 novembre 2016

5 modelli Harley che devi assolutamente guidare


Ecco una piccola selezione delle Harley Davidson più piccanti che un vero appassionato dovrebbe almeno provare per una volta:

Ultra classic Electra Glide

È dal 1965 che la Harley-Davidson produce il modello Electra Glide, una moto che ha ereditato lo scettro dalla FL Duo Glide, altra storica moto che era stata prodotta a partire dal 1958. Il particolare nome Harley-Davidson Electra Glide viene dal fatto che questa moto montasse di serie l'avviamento elettronico. Da sempre l’Harley-Davidson Electra Glide è stata una moto concepita per affrontare lunghi viaggi. Il primo modello in assoluto di questa moto che, attraverso le decadi è arrivata fino ai giorni nostri, era un Panhead, un nome che sarà destinato a entrare nella storia, almeno per gli amanti delle moto classiche.

Fat Boy

L’Harley-Davidson Fat Boy è un modello della serie di successo Softail. La macchina Softail deriva originariamente dai modelli Chopper. I chopper hanno goduto di una particolare popolarità negli anni 80. In principio con il nome di Chopper erano indicate le moto prodotte in serie, che attraverso successive lavorazioni manuali erano state ridotte a un equipaggiamento essenziale, eliminando ogni pezzo superfluo. I Chopper successivi, che a causa della crescente domanda di Harley Davidson furono di nuovo prodotti in serie, si caratterizzano per una linea senza fronzoli e un posto di guida relativamente basso. Poiché le moto Chopper, a causa della mancanza di sospensioni sulla coda, creavano problemi durante la guida, Harley Davidson ha sviluppato nel 1984 il telaio cosiddetto Softail. Nella macchina Softail, la ruota posteriore è sistemata in un triangolo con forcellone oscillante in acciaio tubolare, in cui entrambi gli ammortizzatori sono nascosti sotto la trasmissione in posizione orizzontale.

Heritage Soft Tail Classic

Prodotta a partire dal 1986, la Heritage Softail è il secondo modello Harley-Davidson della fortunata serie Softail, ossia le moto aventi le sospensioni della ruota posteriore posizionate longitudinalmente al di sotto della trasmissione. Questo accorgimento tecnico rende le sospensioni invisibili, regalando così al telaio ammortizzato (Softail) lo stesso aspetto del classico telaio rigido (Hardtail) che contraddistingueva i chopper degli anni '60 e '70. Lo stile decisamente vintage della Heritage Softail è sottolineato, inoltre, da altri elementi come le borse laterali in pelle con chiusura a fibbie e rifiniture borchiate, le ruote con cerchi a raggi e pneumatici a spalla bianca, il grosso faro rotondo anteriore cromato e il capiente serbatoio old style.

Sportster 883

Ininterrottamente in produzione sin dal 1957, la Sportster 883 è il modello più longevo e popolare della storica casa motociclistica fondata nel 1903 a Milwaukee dai giovanissimi William Harley e Arthur Davidson. L'esigenza di contrastare l'enorme successo di vendite delle moto sportive inglesi spinse la Harley-Davidson ad investire su un modello più agile e leggero rispetto alle motociclette di grossa cilindrata che avevano da sempre costituito l'intera gamma di produzione del marchio, le cosiddette "Big Twins". Venne progettata così una moto sportiva totalmente priva di carenature protettive, caratterizzata da un piccolo serbatoio da 8,5 litri a forma di nocciolina, particolare che sarebbe diventato in seguito il vero e proprio segno distintivo del modello.

martedì 1 novembre 2016

L'evoluzione della Harley nella storia



Le prime motociclette Harley Davidson erano semplici ma robuste e per le condizioni dei tempi erano ideali per un utilizzo quotidiano. Inoltre le moto, ai tempi, colorate di grigio avevano una relativamente buona attenuazione del suono, per cui erano conosciute anche come “Silent Gray Fellow“.

La prima motocicletta a due cilindri è stata presentata sul mercato, infine, nell’anno 1909. Il V-motore è stato incassato nella macchina, così da cercare di modificare il meno possibile la struttura del telaio delle versioni precedenti. I due cilindri del V-Motor con un angolo di cilindro a 45 gradi, così come la biella a forchetta sono ancora oggi caratteristici per la trazione di molte Harley-Davidson.

Negli anni seguenti, Harley Davidson, che era semplicemente equipaggiata, ha continuato lo sviluppo e quindi è stata sempre più abbondantemente equipaggiata. Un’innovazione sviluppata nel 1929, nel campo dei motori V è stata il cosiddetto Flathead, che è stato prodotto fino al 1973, a volte anche come edizione speciale. Con il motore Knucklehead ha avuto luogo, nel 1936, un successivo sviluppo nel settore dei motori, seguito infine nel 1948 dal motore Panhead.

Dal 1958, le motociclette di Harley Davidson montano una sospensione posteriore di serie. Il motore Sportster, costruito nel 1957, era un modello più attuale e quindi più piccolo, che il marchio Harley Davidson ha presentato sul mercato per rimanere competitivo. Le moto Sportster che, ai tempi, sono state costruite appositamente, avevano un aspetto più elegante e sportivo ed erano nettamente più leggere rispetto alle macchine precedenti. La Sportster aveva per ogni pollice cubico di cilindrata un completo cavallo vapore.

Il 1966 ha visto l’ingresso nel mercato del motore Shovelhead di Harley Davidson. Negli anni 60 a causa della forte pressione concorrenziale, le vendite sono scese a tal punto, che l’azienda Harley Davidson è stata trasformata in una società per azioni, così da poter vincolare il capitale necessario.

Nel 1981 la società, in difficoltà, è stata ricostruita grazie ad un prestito. Il tradizionale motore Shovelhead è stato sostituito da una versione più moderna. La tecnologia è stata migliorata costantemente.

Alla fine, le moto Harley-Davidson, grazie ad una strategia pubblicitaria ben congegnata e mirata sono rimaste motociclette di culto anche negli anni seguenti fino ai giorni nostri.